Mario Maurino

 

 

Anno di Nascita: 1955

Anno di Inizio Attività: 2016

Paese di Residenza: Bagnolo Piemonte

Lavoro: Insegnante in pensione

Strumento Suonato: Trombone

Ruolo: Vice Maestro dal 2017 al 2021

 

 

 

   

Durante la tua esperienza le bande sono cambiate?

 

Certo, e parecchio. Soprattutto nel repertorio e nel modo di suonare. Una volta si suonavano quasi solo marcette con pochi servizi in cui si eseguivano più o meno sempre gli stessi brani e nei concerti si eseguiva solo un po’ di musica classica o delle trascrizioni di opere. Ora invece c’è un repertorio più moderno e variegato. Però è cambiata anche la mentalità dei suonatori circa il modo di suonare. 

 

Vai ad ascoltare anche concerti di altre bande? Perché?

 

Sì. Per confrontarmi, per avere idee su un repertorio nuovo o per sentire repertori diversi che potrebbero ispirarmi o darmi degli spunti interessanti.

 

Suoni anche altri strumenti?

 

Gli ottoni anche se quello che suono di più, oltre al trombone, è l’euphonium.

 

Avresti fatto il musicista per professione? Perché?

 

Ne ho avuto l’opportunità ma ho preferito insegnare per mia passione e anche perché l’orchestra sarebbe stata forse troppo impegnativa e non sapevo se mi sarebbe piaciuto.

 

Cosa vuol dire dirigere una banda? È tanto diverso dal suonare? 

 

È molto diverso. Si ha molta più responsabilità: decidi il repertorio, devi preparare le parti, devi conoscere chi suona per dare parti fattibili a tutti e devi conoscere i vari elementi. Devi capire chi accetta di più determinate cose e chi meno per regolarti di conseguenza sempre tenendo conto che tutti lo fanno come hobby.