Ivan Vottero
Anno di Nascita: 1972
Anno di Inizio Attività: 2016
Paese di Residenza: Bricherasio
Lavoro: Educatore
Strumento Insegnato: Ottoni e Percussioni
Ruolo: Insegnante
Nasce a Torino nel 1972 e si diploma in Tromba, presso il Conservatorio “G. F. Ghedini” di Cuneo, nel 1998. Nel 1997 segue il Corso di Perfezionamento Musicale presso la Scuola Superiore di Musica della Valle D’Aosta e nel 1999 - 2000 segue il Corso di Alto Perfezionamento per la Musica Antica presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo.
Dal 2001 al 2010 ha diretto i cori della parrocchia S. Maria di Bricherasio, dal 1998 gestisce il gruppo musicale “I fiati del Boucie”, e dal 2013 gestisce un corso di canto settimanale con ragazzi disabili presso I.I.S. Porro di Pinerolo. Dal 2001 è direttore della Banda Musicale di Bricherasio e dal 2003 della Banda Musicale di Pomaretto.
Ha inoltre seguito varie Masterclass con i Maestri Andrea Dell’Ira, Andrew Balio, Jean Francois Michel e Gabriele Cassone.
Iscritto all’albo regionale riformato per i corsi di musica ad orientamento bandistico e iscritto nella graduatoria degli insegnanti della scuola media come insegnante di musica, dal 2002 al 2005 ha insegnato Teoria e Solfeggio presso la Scuola Musicale di Valle a Luserna San Giovanni.
Dal 2000 è docente dei corsi di musica presso le Bande Musicali di Bricherasio, Pinerolo, San Germano, Villar Perosa, Pomaretto e dal 2016 insegna Ottoni e Percussioni presso la Filarmonica Pinerolese di Frossasco.
Quando e perché hai iniziato a suonare?
Ho iniziato a suonare da bambino perché mio padre suonava già in banda e così ho deciso di provare anche io.
Durante la tua esperienza le bande sono cambiate?
Molto. Negli ultimi anni ci sono state sempre più persone che hanno studiato musica ed è quindi più facile trovare insegnanti competenti e specializzati il che permette di far crescere molto le bande. Anche il repertorio si è evoluto nonostante ogni banda abbia giustamente la sua impronta.
Ti fa piacere suonare con qualcuno che suona il tuo stesso strumento o preferiresti essere l’unico? Perché?
È bello suonare con altri perché oltre a essere meno pesante è più divertente. Suonare da solista è più gratificante ma decisamente più impegnativo.
Cosa ti piace del tuo strumento?
Non dico che la tromba sia lo strumento migliore o il più affascinante perché ogni strumento ha le sue caratteristiche. Ma il bello di tutti gli strumenti a fiato è che il suono lo creiamo noi, per cui non ci sono due musicisti con lo stesso strumento che abbiano lo stesso suono.
Cosa vuol dire insegnare a suonare?
È certamente una responsabilità. Condivido la mia esperienza e cerco di trasmettere cosa è per me la musica. Ma è anche interessante perché insegnando si impara sempre qualcosa come ad esempio quando si pensa a cosa poter fare per risolvere i problemi degli studenti. Ed è una bellissima soddisfazione quando riesci a farli suonare, soprattutto se sai che a casa non studiano!